Chiamato commercialmente DX4. Versione potenziata del processore 486DX2, rispetto al quale triplica anziché raddoppiare la frequenza di funzionamento interno del processore rispetto alla frequenza di comunicazione con la memoria esterna: 25/75 MHz e 33/100 MHz. Il numero 4 è fuorviante poiché lascia intendere che la frequenza in effetti quadriplichi, ma fu scelto da Intel per meglio differenziarsi da alcuni concorrenti che avevano già cominciato a utilizzare il numero 3 nel nome dei propri processori, presentati come alternativa al 486 e al 486DX2. EÆ stato prodotto fino alla fine del 1996, periodo in cui è stato definitivamente rimpiazzato dalla famiglia successiva di processori, quella dei Pentium, chiamati anche familiarmente 586.
Produttori Intel e AMD (con modelli diversi)
Data dÆintroduzione 7 marzo 1994
Frequenza di clock (MHz) 25/75, 33/100, 40/120
Velocità del bus (MHz) 25, 33, 40
Cache di primo livello integrata 16 KByte
Cache di secondo livello integrata nessuna (esterna su scheda madre)
Architettura interna 32 bit
Bus esterno 32 bit
Modello di elaborazione singola unità di calcolo sugli interi che elabora istruzioni complesse (CISC)
Calcolo in virgola mobile integrato sì
Memoria reale indirizzata real mode = 1 MByte
protected mode = 4 GByte
virtual 8086 mode = n x 1 MByte
Tecnologia di memoria FPM - EDO RAM
Possibilità di multiprocessing nessuna nativa
Estensioni nessuna
Bus di espansione ISA a 16 bit, 8 MHz, 8 MByte/sec - EISA a 32 bit, 8 MHz, 33 MByte/sec
MCA a 32 bit, 40 - 80 MByte/sec - VL-bus a 33 - 40 MHz
Numero di transistor 1.185.000
Tecnologia del processo 0,8 micron Bipolare-CMOS
Numero di piedini 168
Tipo di contenitore pin-grid array
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